Riconoscendo gli ostacoli causati ai lavoratori transfrontalieri dalla reintroduzione dei controlli ai confini tra Italia e Slovenia, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il suo omologo sloveno Robert Golob hanno mostrato il loro impegno per preservare l’Accordo di Schengen e ripristinarlo non appena possibile. Entrambi i Paesi hanno evidenziato l’importanza dell’integrazione europea e sperano di far progredire l’adesione all’UE di Bosnia-Erzegovina, Ucraina e Moldavia

di Carlo Longo

 

Al termine del loro incontro in una conferenza stampa congiunta a Palazzo Chigi, la premier italiana Giorgia Meloni e il Primo Ministro sloveno Robert Golob hanno discusso delle sfide affrontate dai lavoratori transfrontalieri a causa della reintroduzione dei controlli ai confini. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di mantenere e ripristinare l’Accordo di Schengen per difendere i confini interni di fronte alla pressione migratoria.

Meloni e Golob hanno altresì espresso il loro appoggio all’accelerazione del processo di integrazione dell’UE all’area balcanica. Golob intende proporre, nel prossimo summit europeo di dicembre, di avviare quanto prima i colloqui per l’adesione all’UE della Bosnia-Erzegovina, contemporaneamente a quelli con Ucraina e Moldavia. Una mossa, questa, mirata a contrastare l’influenza di attori stranieri che potrebbero ostacolare il processo di integrazione europea.

I due leader nel corso della conferenza congiunta si sono soffermati ad evidenziare quanto l’interscambio commerciale tra i due Paesi sia soddisfacente, avendo raggiunto i 14 miliardi di euro nel 2022. Meloni ha proposto inoltre l’energia, la difesa e le infrastrutture come settori in cui potenziare ulteriormente la cooperazione.

E’ stato poi discusso il progetto di designare Gorizia e Nova Gorica come capitali europee della cultura 2025, una scelta che evidenzia la connessione di destini tra i due territori e che potrebbe portare importanti benefici economici e sociali per entrambi.

Infine, Meloni ha esteso i suoi auguri alla Slovenia, che dall’1 gennaio 2024 assumerà il ruolo di membro non permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Ha, inoltre, accolto positivamente l’intenzione di Golob di rafforzare i legami con l’Italia non solo in termini militari, ma anche nell’industria delle difese. Inoltre, Golob ha annunciato che la Slovenia intende assistere la popolazione di Gaza, in linea con gli sforzi umanitari già avviati dall’Italia.

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