Roma, – “Poeta e paladino del Terzo Settore”: ecco in sintesi il motivo del “Premio Margutta” – sezione arte, consegnato ieri sera al Prof. Emmanuele F. M. Emanuele nell’ambito della XXIII^ edizione di “ModArt”, l’evento che ogni anno celebra, nel suggestivo scenario di via Margutta a Roma, le filosofie artistiche di moda e arte, intimamente connesse da contaminazioni e ispirazioni.
La motivazione è stata presentata dal Patron del Premio, Giovanni Morabito, al momento della consegna: “Il Professor Emanuele è un vero ‘poeta’ nell’accezione greca del termine, cioè una persona che crea, che produce nuove idee. Basta dare uno sguardo alla sua produzione poetica e alla sua storia privata e professionale, che pare un romanzo poliglotta infinito. L’Italia è il paese in cui il Terzo Settore lotta, a causa della carenza dello Stato, per dare risposte ai bisogni della collettività. Basti pensare quanti tra i nostri concittadini, una volta in pensione, vanno ogni giorno a dar da mangiare ai senza tetto o a prestare assistenza negli hospice. Egli, come detto, non è solo un poeta e un paladino del Terzo Settore, ma si è ritagliato anche un altro ruolo: promuovere questa meravigliosa strada di Roma, dove la sua vita romana ha avuto inizio. Qualche anno fa è stato realizzatore con noi della mostra diffusa, premiata da grande successo di critica ‘Via Margutta scolpisce il contemporaneo’ che ha visto per la prima volta sculture dei grandi protagonisti dell’arte contemporanea disposte lungo via Margutta. Non si dà e non si darà mai per vinto. Le sue cause sono non solo quelle del buon senso ma quelle di chi, come lui, ha una visione piena del futuro”.
“A via Margutta è iniziata, nel lontano 1962 quando mi trasferii qui da Palermo, la mia vita romana. In questa strada ho conosciuto i maggiori protagonisti della scena artistica di quegli anni, che con l’amico Giovanni Morabito abbiamo omaggiato attraverso una grande mostra – dal titolo ‘Via Margutta scolpisce il contemporaneo’ – qualche anno fa. Qui ho vissuto di arte e di poesia, che sono state salvifiche nella mia vita, costellata di impegni professionali spesso gravosi. E sono convinto che la cultura e l’arte siano quanto di più prezioso abbiamo nel nostro Paese, l’unica risorsa – assieme all’operato del terzo settore – che può risollevarci dalla crisi che stiamo vivendo” ha dichiarato il Prof . Emanuele.
Il Premio Margutta, marchio registrato da sempre simbolo di creatività e fecondità intellettiva, è rappresentato da una scultura realizzata dall’artista Angela Pellicanò e, durante la serata, è stato consegnato per le seguenti categorie anche a: intrattenimento/editoria Dimensione Suono Roma; musica Fiorella Mannoia; cinema Alessandro Preziosi; gruppo musicale Negrita; giornalismo Sabrina Giannini; cinema Marcello Fonte.
La serata, condotta dalla presentatrice e autrice Valeria Oppenheimer, è stata arricchita dall’esibizione del duo rock Black Sheeps, con Ilaria Pileri e Claudia Carletti, e dalla sfilata degli abiti delle stiliste Eleonora Altamore e Regina Schrecker. La sezione Arte, coordinata da “Monogramma arte contemporanea”, ha presentato una performance ideata da Marcello Montalbano. Presidente Onorario del Premio Margutta è il regista Gabriele Salvatores, Premio Oscar nel 1992 per il miglior film in lingua straniera con “Mediterraneo”.
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