All’udienza a Miami Donal Trump è imputato di 37 capi d’accusa ma non si lascia intimidire, anzi, afferma esplicitamente che se sarà rieletto alle elezioni presidenziali del 2024 nominerà il suo “vero procuratore speciale” per “perseguitare” Joe Biden e la sua “famiglia criminale”
di Corinna Pindaro
Proseguono le vicende giudiziaria di Donald Trump. L’ex presidente Usa è atteso a Miami in tribunale in quanto incriminato per aver sottratto documenti alla Casa Bianca. Nel dettaglio Trump è chiamato a rispondere di 37 capi d’accusa collegati a documenti secretati che sono stati ritrovati nella sua abitazione.
L’udienza è stata convocata alle 21 italiane e presieduta dal magistrato Jonathan Goodman e non il giudice distrettuale Aileen Cannon, che resta comunque in prima linea per il caso dell’ex presidente. Donald Trump si è dichiarato “non colpevole” di fronte a tutti i 37 capi d’accusa a suo carico. Al termine dell’udienza l’ex presidente Usa non è stato ammanettato e nn è stata scattata alcuna foto segnaletica.
In un colorito post sui social media, Trump si è spinto ad affermare se eletto di nuovo alla Casa Bianca nel 2024, nn un roboante post sui social media, Trump ha detto che, se eletto di nuovo alla Casa Bianca nel 2024, nominerà il suo “vero procuratore speciale” per “perseguitare” Joe Biden e la sua “famiglia criminale”: “Nominerò un procuratore speciale per perseguire il presidente più corrotto della storia degli Stati Uniti, Joe Biden, l’intera famiglia criminale Biden. E tutti gli altri coinvolti nella distruzione delle nostre elezioni, dei confini e del Paese stesso”. Trump ha anche rilanciato un sondaggio Interactive Polls dei candidati alle primarie repubblicane che lo da al 68,8% davanti al governatore della Florida Ron DeSantis (26,4%), al senatore Tim Scott (3,2%) e al vicepresidente Mike Pence (1,5%).: “Nominerò un procuratore speciale per perseguire il presidente più corrotto della storia degli Stati Uniti, Joe Biden, l’intera famiglia criminale Biden. E tutti gli altri coinvolti nella distruzione delle nostre elezioni, dei confini e del Paese stesso”. Trump ha anche rilanciato un sondaggio Interactive Polls dei candidati alle primarie repubblicane che lo da al 68,8% davanti al governatore della Florida Ron DeSantis (26,4%), al senatore Tim Scott (3,2%) e al vicepresidente Mike Pence (1,5%).
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