Il Capo dello Stato nel suo discorso in occasione degli auguri di fine anno con i rappresentanti delle istituzioni al Quirinale si è soffermato sulle numerose e intense problematiche che attanagliano i nostri tempi
di Mario Tosetti
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al Quirinale per la cerimonia di scambio degli auguri di fine anno con i rappresentanti delle istituzioni, delle forze politiche e della società civile si è soffermato sulle problematiche e le sfide che stiamo affrontando in questi tempi. Ha descritto questi tempi come affascinanti e di grande cambiamento, ma anche difficili e drammatici a diversi livelli.
Il Capo dello Stato ha ricordato gli effetti della pandemia, che hanno influenzato tutti i livelli della nostra società, e le guerre che hanno sconvolto l’Europa e il Medio Oriente. “Il post pandemia, con gli effetti prodotti a tutti i livelli nelle nostre comunità, da quelli umani a quelli economici, sociali e psicologici, soprattutto sui più giovani. Le guerre. Quella che da due anni coinvolge l’Europa e che, con l’inaccettabile invasione dell’Ucraina da parte della Russia – con un immenso numero di vite umane perdute e immani distruzioni inferte al territorio- ha improvvisamente sgretolato la convinzione che la pace nel nostro continente, dopo la tragedia dei due conflitti mondiali, fosse acquisita una volta per tutte. La guerra che, da settimane, infiamma il Medio Oriente, con la sanguinosa e brutale aggressione terroristica di Hamas a Israele e le azioni militari a Gaza, che stanno costando un numero inaccettabile di vittime civili, in uno scenario che rende sempre più grave la situazione umanitaria in quei territori”, sottolinea il Capo dello Stato.
Mattarella ha anche parlato dell’emergenza innescata dal cambiamento climatico e degli effetti che ha avuto sulle nostre comunità. Questo, insieme alle crescenti disuguaglianze sociali e alla vasta ricchezza in mano a pochi individui, ha creato uno scenario complesso che richiede un’azione decisa.
Mettendo in evidenza l’importanza dell’intelligenza artificiale nel nuovo panorama mondiale, Mattarella ha affermato che è necessario tenere conto di questi straordinari progressi tecnologici. Rappresenta sia una sfida enorme sia un potenziale ancora inesplorato, che potrebbero cambiare radicalmente i precedenti equilibri e modelli di sviluppo.
Mattarella ha osservato che in quest’epoca nulla può essere dato per scontato. Ha sottolineato l’importanza della democrazia, delle libertà individuali e del pluralismo nell’affrontare le sfide del futuro.
Ignazio La Russa, commentando l’intervento del Presidente, ha ringraziato per l’attenzione rivolta alle Forze Armate e alle aree più vulnerabili della società. Ha evidenziato la necessità di condividere gli sforzi per raggiungere gli obiettivi di integrazione, dignità e qualità della vita.
Concludendo il suo intervento, La Russa ha sottolineato la necessità di politiche volte allo sviluppo e di una maggiore attenzione alla disoccupazione giovanile e alla disparità di trattamento economico. Ha sottolineato che c’è ancora molto da fare e che il futuro della nostra società è nelle mani dei giovani.
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