Il Senato ha confermato la fiducia nel maxiemendamento proposto dal governo sulla nuova Manovra. Ora secondo l’iter si passerà all’esame della Camera dei Deputati a partire dal 28 dicembre, con l’obiettivo di finalizzare il provvedimento entro la fine dell’anno
di Corinna Pindaro
Il maxiemendamento proposto dal governo sulla Manovra ha ottenuto l’approvazione del Senato con 112 voti favorevoli, 76 contrari e 3 astenuti. Le prossime fasi della discussione si svolgeranno alla Camera dei Deputati dal 28 dicembre, nell’intento di avere il provvedimento definitivo entro la fine dell’anno.
Tra gli emendamenti accolti sono inclusi le pensioni dei professionisti nei settori medicina, istruzione, amministrazione locale e giustizia. Vi è anche un risanamento delle risorse disponibili per lo sviluppo del Ponte sullo Stretto, oltre a fondi extra per i salari delle forze armate e delle forze dell’ordine, così come anche finanziamenti per le amministrazioni locali in seguito ai recenti aggiustamenti delle aliquote Irpef.
La protesta del Movimento 5 Stelle al Senato ha visto i suoi rappresentanti presentare in Aula cartelli con la scritta “Gasparri querelaci tutti”. Il bersaglio, secondo le dichiarazioni rilasciate dal gruppo, era Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia, che era stato accusato di intimidazione nei confronti dei membri del M5S. La fonte di disagio era legata alla minaccia di cause legali avanzata da Gasparri nei confronti dei membri del M5S che avevano commentato un caso che lo coinvolgeva, un caso sollevato da alcune inchieste giornalistiche su Gasparri stesso come presidente di una società specializzata in cybersecurity.