William Lai, il neoeletto presidente di Taiwan, ha ricevuto i complimenti del segretario di Stato americano generando la forte opposizione del ministero degli Esteri cinese. Nonostante l’affermazione dell’amministrazione Biden sul non sostegno all’indipendenza di Taiwan, Pechino esprime la sua profonda insoddisfazione per le azioni americane
di Corinna Pindaro
A seguito della vittoria elettorale a Taiwan del presidente William Lai, il segretario di Stato americano ha inviato un messaggio di felicitazioni al nuovo leader. Lai ha risposto con gratitudine su X, sottolineando l’importanza del partenariato tra Taiwan e gli Stati Uniti nella promozione della democrazia, pace e prosperità nell’Indo-Pacifico.
Tuttavia, il ministero degli Esteri cinese ha manifestato il suo disappunto per queste interazioni, dichiarando che la questione di Taiwan è una linea rossa nelle relazioni sino-americane. Ha espresso forte opposizione alla dichiarazione del Dipartimento di Stato americano e ha sottolineato che Taiwan è una regione della Cina secondo il principio dell’Unica Cina e dei tre comunicati congiunti sino-americani.
Il capo della diplomazia cinese ha ribadito che l’esito delle elezioni non cambierà l’appartenenza di Taiwan alla Cina, ricordando che Taiwan non è mai stata un’entità indipendente e non lo sarà in futuro. Qualsiasi tentativo di indipendenza di Taiwan verrà severamente punito.
Pechino ha chiesto agli Stati Uniti di rispettare seriamente il principio dell’Unica Cina e di evitare qualsiasi forma di scambio ufficiale con Taiwan. Alla luce di ciò, ha esortato Washington a interrompere la comunicazione ufficiale con Taipei e a fermare il trasferimento di segnali errati ai separatisti taiwanesi.
Nonostante le recenti dichiarazioni del Presidente americano Joe Biden sul non sostegno all’indipendenza taiwanese, una delegazione di ex funzionari americani si è recata a Taiwan per incontri con i leader dell’isola.
Risposte diplomatiche forti sono state ricevute anche dal Giappone, che ha congratulato Taiwan per le elezioni. L’ambasciata cinese in Giappone ha dichiarato che questo rappresenta un’interferenza elettorale e viola il principio dell’Unica Cina.
Taiwan, dal canto suo, ha esortato l’amministrazione cinese a rispettare i risultati delle elezioni e ad affrontare la realtà. Il ministero degli Affari Esteri taiwanese ha chiesto a Pechino di rinunciare ai suoi piani di soppressione, favorendo un rispetto reciproco e una convivenza pacifica.
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